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Asportazione di Cisti tendinee del piede

Una prestazione specialistica svolta presso il Centro Abax

Ortopedia

Le cisti tendinee del piede, dette anche cisti sinoviali, sono formazioni rigonfie, simili a sacchi, piene di liquido.  Le cisti tendinee del piede possono formarsi più o meno rapidamente. Pur non essendo di natura cancerogena, le cisti tendinee del piede possono risultare particolarmente dolorose e fastidiose, tanto da impedire determinati movimenti. Presentano, inoltre, carattere di inestetismo.

Questa tipologia di cisti tendinee, meno comuni di quelle della mano, tendono a presentarsi sul dorso del piede o sulla parte esterna della caviglia.

 

Quale trattamento per le cisti tendinee del piede?

Esiste una varietà di trattamenti disponibili per le cisti tendinee del piede. Il ricorso alla chirurgia è previsto qualora l’aspirazione del liquido delle cisti e l’immobilizzazione dell’arto risultino inefficaci. L’intervento chirurgico, denominato artroscopia, è finalizzato alla rimozione delle cisti e delle strutture che le legano al tendine.

Va detto che, tradizionalmente, la chirurgia delle cisti avveniva a cielo aperto. Tuttavia, l’artroscopia consente di evitare le possibili complicazioni che possono presentarsi qualora vengano eseguite le metodiche tradizionali.

Come si svolge l'artroscopia per le cisti tendinee?

L’artroscopia per rimuovere le cisti, di solito, è eseguita in anestesia generale. Eventualmente, se le condizioni cliniche lo permettono, si può effettuare un blocco nervoso, in modo da anestetizzare solo l’area interessata dall’intervento. Si inserisce quindi l’artroscopio all’interno dell’articolazione, praticando una piccola incisione cutanea. Così facendo, l’ortopedico è in grado di analizzare la situazione interna e di sondare o spostare le strutture anatomiche per verificare l’eventuale presenza di lesioni.

Ricorrendo alle immagini fornite dall’artroscopio, il medico chirurgo può analizzare l’area da operare e intervenire direttamente su di essa. Per poter eseguire tale analisi, il chirurgo effettua piccole incisioni, che fungono da vie di accesso per l’intervento.

Effettuata la rimozione chirurgica delle cisti, la ferita viene poi protetta da semplici cerotti: così facendo, si evitano del tutto i punti di sutura.

Preparazione all'artroscopia

Le cisti tendinee sono abbastanza facili da diagnosticare, tramite l’esame obiettivo e l’anamnesi, effettuate durante un’apposita visita preliminare, per stabilire la necessità di intervento.

Tuttavia, in casi particolari, la visita potrebbe essere accompagnata da ulteriori test ed esami strumentali, come l’ecografia e l’analisi del liquido contenuto nella cisti.

Dopo l'artroscopia

Dopo l’intervento per la rimozione delle cisti tendinee il paziente può tornare immediatamente a muovere le dita. E’ bene comunque che egli limiti qualsiasi attività lavorativa pesante per almeno una decina di giorni.

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