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Entropion

Una prestazione specialistica svolta presso il Centro Abax

L’entropion della palpebra è una condizione caratterizzata da un cattivo posizionamento della palpebra, che risulta rotata verso l’interno del bordo palpebrale. L’entropion può riguardare sia la palpebra inferiore che quella superiore, condizione quest’ultima più rara.

Esistono diverse tipologie di entropion:

  • spastico, dovuto a cheropatie croniche irritative;
  • meccanico, causato dalla presenza di una protesi, o da altre condizioni come calazio e blefarofimosi;
  • senile, favorito dalla riduzione del grasso orbitario e dalla maggiore lassità della cute tipiche dei pazienti con età avanzata. In particolare, nell’anziano, può verificarsi il distaccamento dei retrattori, i legamenti atti a tenere la palpebra tesa sull’occhio;
  • cicatriziale, secondario a infiammazioni e traumi.

L’unico trattamento risolutivo dell’entropion è quello chirurgico.

Che cos'è l'intervento chirurgico dell'entropion?

Lo scopo dell’intervento chirurgico è di correggere la lassità della palpebra, che viene accorciata. Si reinserisce quindi la palpebra nelle strutture ossee, così come i retrattori della palpebra. Contestualmente, si asporta una piccola parte del muscolo orbicolare ipertonico. Il risultato è funzionalmente ed esteticamente valido, con la palpebra che si riposiziona definitivamente.

Va detto che l’intervento chirurgico non è l’unico trattamento disponibile per l’entropion: esistono trattamenti farmacologici a base di colliri lubrificanti, cortisonici o antinfiammatori. Tuttavia, tali trattamenti servono solo ad alleviare i sintomi fastidiosi dell’entropion, senza però risolvere definitivamente il problema.

Come si svolge l'intervento chirurgico per l'entropion?

Lo specialista in Oftalmologia procede innanzitutto con un’infiltrazione sottocutanea di anestetico, che si effettua a livello della palpebra inferiore. Successivamente, si realizza un’incisione cutanea, lunga un paio di centimetri, o comunque di lunghezza pari alla palpebra.

Si incide quindi anche il muscolo orbicolare, affinché i retrattori risultino esposti. Il chirurgo a questo punto procede con l’orbicolectomia: si assottiglia il muscolo orbicolare, contestualmente si rimuove parte di esso e della pelle in eccesso. Eventualmente, il chirurgo effettua anche la cantopessia laterale, ossia il riagganciamento della palpebra all’osso periferico mediante punti di sutura non riassorbibili.
Infine, si medica il paziente nel modo più opportuno.

Tendenzialmente, l’intervento nel suo complesso ha una durata di circa un’ora.

Dopo l'intervento

I punti di sutura esterni si rimuovono dopo circa una settimana dall’intervento per entropion. Il paziente può quindi tornare a vivere le normali attività, professionali e non, di ogni giorno.

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