Trattamento del dito a scatto
Una prestazione specialistica svolta presso il Centro Abax

La malattia del dito a scatto è dovuta in genere alla formazione di noduli tendinei che durante il passaggio all’interno del carpo “scattano” provocando dolore intenso. L’infiammazione del tendine è una condizione molto dolorosa e inabilitante per il paziente. Per il buon funzionamento di un tendine, la frizione all’interno della guaina deve essere minima. La guaina tendinea riduce la frizione del tendine e la posizione di quest’ultima viene mantenuta contro le ossa attraverso un dispositivo fibroso definito “puleggia”.
Il fenomeno del dito a scatto, dovuto alla presenza di un nodulo, si manifesta quando il nodulo, durante lo scorrimento del tendine, si arresta momentaneamente contro la puleggia e prosegue con uno scatto. Le dita più colpite sono il 4 dito e il pollice, spesso in maniera bilaterale.
Gli specialisti in Ortopedia che operano presso il Centro Abax eseguono una chirurgia mininvasiva specifica per le dita a scatto.
Come viene eseguita la chirurgia mininvasiva del dito a scatto?
L’intervento consiste nell’apertura della prima puleggia per mezzo di una piccola incisione trasversale sul palmo della mano, al fine di permettere ai tendini flessori di scorrere normalmente. L’intervento dura all’incirca un quarto d’ora e viene eseguito in anestesia locale.
Preparazione alla chirurgia mininvasiva del dito a scatto
L’operazione chirurgica deve essere secondaria ad una necessaria visita specialistica. Solo una visita ortopedica, infatti, consente allo specialista di consigliare adeguatamente il paziente, e di indirizzarlo, dopo una fase di anamnesi ed esami obiettivi – e, eventualmente, strumentali – verso la terapia che più gli si addice.
Dopo l'operazione
Subito dopo l’intervento il paziente è già in grado di muovere le dita. Tuttavia, a volte può rendersi necessario, per qualche giorno, utilizzare una stecca metallica con l’obiettivo di recuperare l’estensione completa del dito. Inoltre, anche se l’intervento non è doloroso, è consigliabile l’assunzione di antinfiammatori per i primi giorni successivi all’operazione.
Gli specialisti per questa prestazione

Lucio Piovani
Specialista in Ortopedia