DAD: come proteggere gli occhi dei nostri figli?
La didattica a distanza ha comportato un importante incremento del tempo che bambini e ragazzi passano davanti a device digitali, con potenziali ripercussioni su mal di testa, affaticamento e riduzione della vista.
Ecco un breve articolo per condividervi alcuni piccoli accorgimenti che possono aiutarci a preservare la salute, e la vista, dei nostri figli.


1) Mantenere una distanza di “sicurezza” dagli schermi
Normalmente, la distanza che si tiene da un libro durante la lettura è pari a circa 40cm. Nell’utilizzo di smartphone, questa distanza diminuisce fino a 25/30cm: a una tale distanza, gli occhi si girano verso il basso per poter mettere a fuoco lo schermo, invece di essere rilassati e dritti come quando si guarda qualcosa più lontano.
A lungo andare, questa posizione “girata” degli occhi può stancare i muscoli dell’occhio, causando mal di testa o problemi alla vista.
La distanza che si consiglia di tenere dallo schermo è pertanto compresa tra 40 e 60 cm.
1) Mantenere una distanza di “sicurezza” dagli schermi

Normalmente, la distanza che si tiene da un libro durante la lettura è pari a circa 40cm. Nell’utilizzo di smartphone, questa distanza diminuisce fino a 25/30cm: a una tale distanza, gli occhi si girano verso il basso per poter mettere a fuoco lo schermo, invece di essere rilassati e dritti come quando si guarda qualcosa più lontano.
A lungo andare, questa posizione “girata” degli occhi può stancare i muscoli dell’occhio, causando mal di testa o problemi alla vista.
La distanza che si consiglia di tenere dallo schermo è pertanto compresa tra 40 e 60 cm.
2) Fare continue pause

Si consiglia di far fare al proprio figlio una pausa dallo schermo ogni 20 minuti. Una pausa di soli pochi secondi (20 secondi) in cui si guarda lontano, almeno a 6 metri di distanza.
In questo modo, ogni 20 minuti gli occhi potranno riposarsi e tornare nella loro posizione naturale.
3) Fare attenzione ai segnali di riduzione della vista

Mal di testa, battito di ciglia eccessivo, sfregamento degli occhi, stanchezza o eccessiva irritabilità sono potenziali segnali di avvertimento di problemi di vista.
4) Minimizzare i bagliori

I riflessi sullo schermo del computer possono causare affaticamento degli occhi.
È pertanto consigliato ridurre la luminosità dello schermo davanti a cui i bambini studiano e non fargli utilizzare i device digitali all’aperto con la luce del sole.
5) Attenzione alla posizione della postazione di studio

È consigliabile posizionare la postazione di studio sempre in modo perpendicolare alla finestra.
6) Lubrificare bene gli occhi

Quando si ha lo sgurardo fisso davanti a un pc o tablet, la frequenza delll’ammiccamento (lo sbattere le palpebre) si riduce di circa 3 volte. Questo comporta il seccarsi del film lacrimale con conseguente irritazione e arrossamento dell’occhio.
Per limitare questo problema si consiglia di utilizzare delle lacrime artificiali per mantenere gli occhi lubrificati così come di manterene l’aria dell’ambiente umidificata.
7) Non sottovalutare i controlli periodici

Gli screening della vista sono essenziali per identificare potenziali problematiche di visione nei bambini e non dovrebbero essere messi in stand-by a causa della pandemia.
2) Fare continue pause
Si consiglia di far fare al proprio figlio una pausa dallo schermo ogni 20 minuti. Una pausa di soli pochi secondi (20 secondi) in cui si guarda lontano, almeno a 6 metri di distanza.
In questo modo, ogni 20 minuti gli occhi potranno riposarsi e tornare nella loro posizione naturale.


3) Fare attenzione ai segnali di riduzione della vista
Mal di testa, battito di ciglia eccessivo, sfregamento degli occhi, stanchezza o eccessiva irritabilità sono potenziali segnali di avvertimento di problemi di vista.
4) Minimizzare i bagliori
I riflessi sullo schermo del computer possono causare affaticamento degli occhi.
È pertanto consigliato ridurre la luminosità dello schermo davanti a cui i bambini studiano e non fargli utilizzare i device digitali all’aperto con la luce del sole.


5) Attenzione alla posizione della postazione di studio
È consigliabile posizionare la postazione di studio sempre in modo perpendicolare alla finestra.
6) Lubrificare bene gli occhi
Quando si ha lo sgurardo fisso davanti a un pc o tablet, la frequenza delll’ammiccamento (lo sbattere le palpebre) si riduce di circa 3 volte. Questo comporta il seccarsi del film lacrimale con conseguente irritazione e arrossamento dell’occhio.
Per limitare questo problema si consiglia di utilizzare delle lacrime artificiali per mantenere gli occhi lubrificati così come di manterene l’aria dell’ambiente umidificata.


7) Non sottovalutare i controlli periodici
Gli screening della vista sono essenziali per identificare potenziali problematiche di visione nei bambini e non dovrebbero essere messi in stand-by a causa della pandemia.
In merito a quest’ultimo punto infatti, nonostante la ricerca non dimostri un netto collegamento tra un prolungato utilizzo degli schermi e l’insorgenza di miopia nei bambini, questo difetto visivo è sempre più diffuso anche nei più giovani.
Dati risultanti da uno studio dell’American Optometric Association hanno rivelato che, nel 2018, 1 genitore su 4 aveva un figlio che soffre di miopia; un aumento del 25% rispetto a soli 40 anni prima.
Se non trattata la miopia può contribuire a una maggiore possibilità di sviluppo nel corso della vita di patologie più serie come la maculopatia degenerativa, il distacco della retina o il glaucoma.
Maggiori informazioni sui difetti visivi nei bambini, e la loro relativa correzione, sono presenti in questo precedente articolo del blog: Oculistica per i bambini: i consigli dello specialista
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