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Nel 1842 un giovane matematico austriaco, Christian Doppler, descrisse per la prima volta un fenomeno fisico tale per cui la frequenza d’onda di un suono varia in base allo stato di movimento di chi lo emette. Egli scoprì come questo principio fosse applicabile per qualsiasi tipo d’onda. Tale fenomeno prese il nome del suo scopritore – Effetto Doppler – e costituisce la base di una delle metodologie diagnostiche ad oggi più importanti e note: l’Ecodoppler.
L’Ecodoppler rende possibile lo studio dei vasi sanguigni. La popolarità dell’Ecodoppler è dovuta alla sua praticità e alla assoluta mancanza di invasività per il paziente.
Ma quali sono le patologie diagnosticabili con questa metodologia? Come viene svolto l’esame, e quando – e per quale tipologia di pazienti – è particolarmente indicato? Leggi questo articolo per scoprirlo, e non dimenticare di seguire la pagina Facebook e il blog del Centro Abax per non perderti le ultime novità in campo diagnostico – e non solo.
Ecodoppler: la diagnosi sicura e non invasiva delle patologie vascolari
L’Ecodoppler è una tecnica diagnostica incruenta, non invasiva e senza rischi che consente un’accurata analisi dei flussi ematici nei vasi arteriosi e venosi.
La novità rappresentata dall’Ecodoppler è proprio nella maggior sicurezza e comfort per il paziente che vi si sottopone. Le metodologie utilizzate precedentemente infatti, come l’angiografia, la flebografia e l’arteriografia, potevano rivelarsi molto invasive, nonchè potenzialmente pericolose. L’Ecodoppler, tramite il ricorso sicuro agli ultrasuoni, consente di studiare la circolazione sanguigna del paziente senza prevedere l’inserimento nel suo organismo di corpi e sostanza estranee – come accadeva invece con l’angiografia.
In particolare, l’Ecodoppler viene utilizzato qualora si sospetti la presenza di malattie delle vene e delle arterie.
L’Ecodoppler per la diagnosi delle patologie delle arterie
Sono molte le problematiche riguardanti le arterie diagnosticabilli tramite Ecodoppler. Fra gli esami più noti vale la pena citare:
- Ecodoppler transcranico: permette di valutare i flussi sanguigni a livello dei vasi cerebrali; molto utile in caso di attacchi ischemici, ictus, emorragia subaracnoidea o interventi neurochirurgici.
- Ecodoppler dei vasi del collo: si effettua per indagare la presenza di eventuali problemi a carico dell’arteria carotide o di quella vertebrale.
- Ecodoppler aortico: come si intuisce dal nome, tale esame è finalizzato alla valutazione delle condizioni in cui versa l’aorta. Tale esame offre allo specialista indicazioni sulla necessità o meno di interventi preventivi, qualora esista il rischio di una rottura di questo vaso arterioso. Inoltre, l’ecodoppler aortico è utile anche in fase post-operatoria, nei controlli post-chirurgici.
- Ecodoppler delle arterie renali e mesenteriche: offre informazioni sul flusso sanguigno nelle arterie che trasportano il sangue ai reni e agli organi addominali.
- Ecodoppler degli arti inferiori: tramite questo esame si può escludere o confermare l’eventuale presenza di stenosi a carico dei vasi sanguigni degli arti inferiori, di definire il loro grado e di affermare o meno la necessità di ulteriori interventi.
Prevenire le patologie vascolari con l’Ecodoppler
Sono diversi i fattori di rischi che possono favorire l’insorgenza di patologie vascolari.
A tal proposito, l’Ecodoppler viene utilizzato anche come misura di prevenzione secondaria, finalizzata alla valutazione dello stato del rischio vascolare. Questo vale soprattutto per i pazienti a partire dai 60 anni d’età, così come per coloro a cui è stata già diagnosticata una malattia vascolare, ma non sono ritenuti idonei ad un intervento chirurgico.
Come avviene l’Ecodoppler?
L’Ecodoppler viene generalmente eseguito con il paziente che viene messo in posizione sdraiata. Una volta che un gel denso è stato spalmato sulla zona del corpo da esaminare, viene fatta passare su di essa una sonda a ultrasuoni. Tali onde sono assolutamente innocue per il paziente. Riflettendosi sulle strutture del corpo oggetto di analisi, gli ultrasuoni forniscono allo specialista immagini nitide dei vasi sanguigni.
La durata di questo esame varia a seconda delle problematiche che il paziente presenta. In media, questo tipo di analisi richiede circa 20 minuti di tempo.
Prevenzione e diagnosi delle malattie vascolari a Cuneo
Rapido, non invasivo, assolutamente innocuo ed efficace: grazie a queste caratteristiche, l’Ecodoppler si prefigura come il metodo diagnostico e preventivo ideale per tutti coloro che vogliano fare chiarezza sullo stato di salute del proprio sistema circolatorio.
Presso il Centro Abax, grazie al ricorso a questa metodologia, specialisti in Chirurgia Vascolare dalla comprovata esperienza riescono a diagnosticare e prevenire con successo diverse malattie arteriose, venose e linfatiche. Non solo: presso il Centro Abax si svolgono interventi chirurgici per tutte i principali disturbi che riguardano le vene. Ciò è reso possibile non solo grazie allo sviluppo di nuove tecniche – tema verso cui il Centro pone particolare attenzione – ma anche grazie alla competenza e all’alto profilo umano di specialisti provenienti da ben sedici specialità diverse, che collaborano tra loro per garantire ai pazienti risposte efficaci e specifiche.
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