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“Glaucoma Live” a Cuneo: la chirurgia non perforante… in diretta Facebook

Sabato 3 febbraio, presso il Centro Abax / Centro Laser Chirurgico di Cuneo, ha avuto luogo “Glaucoma in Live streaming”: esponenti della medicina oftalmologica di fama nazionale e continentale si sono riuniti presso il Centro per discutere dell’utilizzo di tecniche chirurgiche non perforanti per il trattamento del Glaucoma. E’ risaputo come tale malattia della vista sia tra le più diffuse al mondo, e, in particolare, tra i pazienti over 50, come abbiamo scritto in un precedente articolo del nostro blog (clicca qui per leggerlo e scoprire quali sono le altre patologie più diffuse in quella fascia d’età, e quali sono i trattamenti disponibili presso il Centro Abax). Contestualmente all’evento, alcuni tra i chirurghi partecipanti hanno messo alla prova le tecniche chirurgiche non perforanti, mediante l’esecuzione di sei interventi.

Un approccio chirurgico al Glaucoma, nel segno della non invasività

 

Se un tempo, la chirurgia perforante – con le relative complicazioni post-operatorie – e le terapie farmacologiche sembravano le uniche soluzioni concrete per la cura del Glaucoma, oggi, invece, nuove tecniche non perforanti si fanno sempre più largo in campo oftalmologico, per una cura della patologia all’insegna della non invasività per il paziente. 

Tuttavia, la diffusione di tali tecniche chirurgiche in ambito medico è stata frenata in precedenza dal pensiero, piuttosto comune, che ad esse fossero legati costi proibitivi e criticità nella gestione del post-operatorio. 

 

Perché “Glaucoma in Live streaming”?

Come ci racconta l’organizzatore di “Glaucoma in Live streaming”, il dott. Guido Caramello, l’iniziativa è nata proprio dal bisogno di promuovere la chirurgia non perforante del Glaucoma presso un pubblico specializzato, sfatando alcuni falsi miti che la riguardano e fornendo le chiavi per una sua miglior comprensione e gestione. 

“Nell’arco della mia vita professionale ho visto moltissime tecniche chirurgiche antiglaucomatose entusiasmare, crescere ed essere abbandonate, anche rapidamente, per gli scarsi risultati e le possibili complicanze. Questo non si è verificato però per la chirurgia non perforante, in cui io ho sempre creduto e a cui la comunità scientifica riconosce una capacità ipotonizzante simile a quella perforante (trabeculectomia). Le problematiche congiuntivali conseguenti alle attuali terapie farmacologiche antiglaucomatose peraltro  conferiscono a tale tecnica sempre più valenza.” afferma, a margine dell’evento, il dott. Caramello, che aggiunge: “ho pensato di invitare Colleghi di alto profilo, e tra i più esperti chirurghi europei su questa tematica, per organizzare un corso il cui obiettivo voleva essere quello di insegnare i trucchi per standardizzare l’esecuzione della chirurgia non perforante per il Glaucoma, facilitandone così la diffusione. Un corso in cui venissero anche dati quei consigli indispensabili per la gestione, sempre più importante, del post-operatorio e dei casi più delicati.” 

La chirurgia non perforante del Glaucoma: un approccio personalizzato che riduce le complicazioni

Il confronto tra le diverse professionalità mediche coinvolte nell’iniziativa ha confermato il grande valore della chirurgia non perforante nella lotta al Glaucoma, in quanto eseguibile anche su casi molto complessi e in grado di portare sia a ottimi risultati di riduzione della pressione oculare che a minori complicanze chirurgiche rispetto alla controparte perforante. In buona sostanza, il dott. Caramello e i suoi collaboratori hanno fatto ricorso ad una dimostrazione pratica per tentare di scardinare quei timori e quelle reticenze che, fino ad oggi, sono state rivolte presso questo innovativo approccio alla cura del Glaucoma, tutto a vantaggio del paziente. Lungi dalla dimostrata efficacia della chirurgia non perforante, comunque, l’attenzione dei medici è stata rivolta anche alla necessità che essa venga adottata nel pieno rispetto delle peculiarità presentate da ogni caso clinico: a detta del dott. Caramello, “tutti i chirurghi presenti hanno concordato sul fatto che tale chirurgia non perforante debba comunque essere customizzata per il paziente in base al tipo di Glaucoma, alla gravità del danno, all’occhio (miope, ipermetrope, se ha già subito chirurgia refrattiva o meno), e alla quantità di farmaci già utilizzati.”

 

Da Cuneo al web: la cura del Glaucoma aperta a tutti

“Glaucoma in Live streaming” è stato un evento formativo indirizzato soprattutto a medici oculisti, ma non solo: non è un caso che l’iniziativa sia stata trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook del Centro Abax, grazie alla collaborazione del Centro Abax con Formazione ed Eventi, azienda specializzata nell’organizzazione di eventi e conferenze. L’utilizzo dello strumento web ha grandemente ampliato la platea di spettatori: oltre ai 90 oculisti che sono accorsi presso il Centro Abax , infatti, si sono contati oltre un migliaio di collegamenti online allo streaming dell’evento su Facebook, provenienti da ogni parte d’Italia. I numerosi commenti positivi postati su Facebook dagli spettatori di “Glaucoma in Live streaming” testimoniano la buona riuscita dell’iniziativa, ben accolta tanto dal pubblico di addetti ai lavori quanto da quello più generalista. 

 Il Centro Abax ringrazia calorosamente AISG – Associazione Italiana per lo Studio del Glaucoma, Formazione ed Eventi, gli specialisti Oftalmologi che hanno partecipato e tutti coloro che hanno reso possibile la riuscita di questo evento didattico.