Giornata di visite ortopediche della mano e del polso
Vista l’elevata diffusione che alcune patologie della mano e del polso hanno tra la popolazione, al Centro Abax abbiamo deciso di dedicare un pomeriggio alla diagnosi di tali problematiche. Giovedì 16 novembre 2023 dalle ore 15:30 in avanti alcuni dei nostri specialisti in ortopedia saranno a disposizione per una visita ortopedica della mano ad un costo di 70 € (richiesta la prenotazione compilando il form contatto o chiamando al numero 0171 634777).
L’obiettivo dell’iniziativa è fornire ai pazienti l’esatta diagnosi di alcune patologie della mano e del polso, spesso sottovalutate anche se a volte invalidanti, che possono trovare soluzione in un piccolo intervento chirurgico.
Al Centro Abax siamo infatti in grado di risolvere le principali patologie della mano con interventi chirurgici mini invasivi in anestesia locale. Disponiamo di una sala operatoria perfettamente equipaggiata all’interno della quale trattiamo chirurgicamente problemi della mano molto diffusi come il dito a scatto, il tunnel carpale, le cisti tendinee e articolari o le tendiniti (es. M di Quervain).


SINDROME DEL TUNNEL CARPALE

DITO A SCATTO

CISTI DORSALI DI POLSO E DITO
Giornata di visite ortopediche della mano e del polso

Vista l’elevata diffusione che alcune patologie della mano e del polso hanno tra la popolazione, al Centro Abax abbiamo deciso di dedicare un pomeriggio alla diagnosi di tali problematiche. Giovedì 16 novembre 2023 dalle ore 15:30 in avanti alcuni dei nostri specialisti in ortopedia saranno a disposizione per una visita ortopedica della mano ad un costo di 70 € (richiesta la prenotazione compilando il form contatto o chiamando al numero 0171 634777).
L’obiettivo dell’iniziativa è fornire ai pazienti la giusta diagnosi di alcune patologie della mano e del polso, spesso sottovalutate anche se a volte invalidanti, che possono trovare soluzione in un piccolo intervento chirurgico.
Al Centro Abax siamo infatti in grado di risolvere le principali patologie della mano con interventi chirurgici mini invasivi in anestesia locale. Disponiamo di una sala operatoria perfettamente equipaggiata all’interno della quale trattiamo chirurgicamente problemi della mano molto diffusi come il dito a scatto, il tunnel carpale, le cisti tendinee e articolari o le tendiniti (es. M di Quervain).

SINDROME DEL TUNNEL CARPALE

DITO A SCATTO

CISTI DORSALI DI POLSO E DITO
Sindrome del Tunnel Carpale
La sindrome del tunnel carpale è la compressione del nervo mediano all’interno del tunnel carpale. Il tunnel carpale è un canale osteofibroso del polso in cui passano il nervo mediano e i nove tendini flessori, che fanno piegare le dita.
1. Qual è la causa?
La compressione del nervo mediano può avvenire in seguito ad infiammazione della guaina che riveste i tendini flessori, traumi come fratture del radio, malattie della tiroide, diabete e artrite reumatoide.

2. Quali sono i sintomi?
Formicolio alle prime tre dita della mano e dolore urente, talvolta intermittente, inizialmente solo di notte, ma possono anche diventare costanti. Con il passare del tempo si ha perdita della sensibilità con sensazione di “ovattamento” sulle punte delle dita e caduta di oggetti, soprattutto di piccole dimensioni.
3. Come si fa la diagnosi?
La diagnosi è formulata sulla base della visita ortopedica e con alcuni esami. L’esame fondamentale è l’elettromiografia.
4. Quale è il trattamento?
Nella maggioranza dei casi è necessario ricorrere all’ intervento chirurgico.
L’intervento chirurgico, si esegue in anestesia locale sul polso, consiste nel sezionare il legamento che costituisce il “tetto” del tunnel dal lato del palmo in modo da aumentare lo spazio ed eliminare lo schiacciamento del nervo.
Nei casi in cui la compressione dura da molto tempo, il nervo è danneggiato, oppure sono presenti altre patologie come il diabete, i sintomi scompaiano più lentamente.
Sindrome del Tunnel Carpale

La sindrome del tunnel carpale è la compressione del nervo mediano all’interno del tunnel carpale. Il tunnel carpale è un canale osteofibroso del polso in cui passano il nervo mediano e i nove tendini flessori, che fanno piegare le dita.
1. Qual è la causa?
La compressione del nervo mediano può avvenire in seguito ad infiammazione della guaina che riveste i tendini flessori, traumi come fratture del radio, malattie della tiroide, diabete e artrite reumatoide.
2. Quali sono i sintomi?
Formicolio alle prime tre dita della mano e dolore urente, talvolta intermittente, inizialmente solo di notte, ma possono anche diventare costanti. Con il passare del tempo si ha perdita della sensibilità con sensazione di “ovattamento” sulle punte delle dita e caduta di oggetti, soprattutto di piccole dimensioni.
3. Come si fa la diagnosi?
La diagnosi è formulata sulla base della visita ortopedica e con alcuni esami. L’esame fondamentale è l’elettromiografia.
4. Quale è il trattamento?
Nella maggioranza dei casi è necessario ricorrere all’ intervento chirurgico.
L’intervento chirurgico, si esegue in anestesia locale sul polso, consiste nel sezionare il legamento che costituisce il “tetto” del tunnel dal lato del palmo in modo da aumentare lo spazio ed eliminare lo schiacciamento del nervo.
Nei casi in cui la compressione dura da molto tempo, il nervo è danneggiato, oppure sono presenti altre patologie come il diabete, i sintomi scompaiano più lentamente.
Dito a scatto
La tenosinovite stenosante dei flessori o dito a scatto volgarmente detto, è una patologia infiammatoria, che tende a cronicizzare a livello dei tendini flessori della mano.

1. Qual è la causa?
Ipersollecitazioni funzionali delle dita, lavori ripetitivi, malattie della tiroide, diabete e artrite reumatoide sono le cause più comuni. L’infiammazione cronica conduce ad un ispessimento del tendine flessore (nodulo), che si va a bloccare nella puleggia A1.
2. Quali sono i sintomi?
Dolore alla base del dito, e alla palpazione della puleggia nel palmo della mano, con sensazione di blocco e di scatto doloroso, gonfiore del dito e limitazione funzionale nei movimenti.
3. Come si fa la diagnosi?
La diagnosi è formulata principalmente sulla base della visita ortopedica ed è prevalentemente clinica.
4. Quale è il trattamento?
Nella maggioranza dei casi è necessario ricorrere all’ intervento chirurgico. La terapia conservativa consiste nell’uso di farmaci antinfiammatori, cortisonici e integratori.
L’intervento chirurgico, si esegue in anestesia locale sulla mano, consiste nel sezionare la puleggia che costituisce il punto di attrito del tendine ed eliminare così il blocco meccanico alla flessione del dito.
Cisti dorsale al polso o alle dita
La cisti sinoviale al polso o alle dita è una tumefazione, di natura benigna, a contenuto liquido o gelatinoso, che può essere talvolta dolorosa.
1. Qual è la causa?
Fattori scatenanti possono essere i lavori ripetitivi, gli sforzi o i traumi. Spesso si formano a causa di un’infiammazione articolare, che comporta la produzione di un eccesso di liquido sinoviale, che si insinua in un punto di minore resistenza della capsula e dei legamenti.
2. Quali sono i sintomi?
Nella prima fasi la cisti può anche scomparire e riapparire, a seconda dello stato infiammatorio. Successivamente rimane stabile e permane la tumefazione evidente. Possono essere dolenti nei movimenti del polso e delle dita.

3. Come si fa la diagnosi?
La diagnosi è formulata sulla base della visita ortopedica e con alcuni esami, che possono essere richiesti per approfondire il quadro clinico.
4. Quale è il trattamento?
Il trattamento conservativo prevede l’uso di tutori o terapia farmacologica.
L’aspirazione della cisti è sconsigliata a causa del rischio elevato di recidiva, in quanto la via che mette in comunicazione l’articolazione con la cisti, non viene chiusa e pertanto si aspira solo il liquido all’interno, ma l’involucro esterno rimane in sede, pronto a riempirsi nuovamente di liquido.
L’intervento chirurgico di asportazione è indicato quando le cisti sono molto voluminose e impediscono i movimenti del polso oppure quando sono dolorose.
Cisti dorsale al polso o alle dita

La cisti sinoviale al polso o alle dita è una tumefazione, di natura benigna, a contenuto liquido o gelatinoso, che può essere talvolta dolorosa.
1. Qual è la causa?
Fattori scatenanti possono essere i lavori ripetitivi, gli sforzi o i traumi. Spesso si formano a causa di un’infiammazione articolare, che comporta la produzione di un eccesso di liquido sinoviale, che si insinua in un punto di minore resistenza della capsula e dei legamenti.
2. Quali sono i sintomi?
Nella prima fasi la cisti può anche scomparire e riapparire, a seconda dello stato infiammatorio. Successivamente rimane stabile e permane la tumefazione evidente. Possono essere dolenti nei movimenti del polso e delle dita.
3. Come si fa la diagnosi?
La diagnosi è formulata sulla base della visita ortopedica e con alcuni esami, che possono essere richiesti per approfondire il quadro clinico.
4. Quale è il trattamento?
Il trattamento conservativo prevede l’uso di tutori o terapia farmacologica.
L’aspirazione della cisti è sconsigliata a causa del rischio elevato di recidiva, in quanto la via che mette in comunicazione l’articolazione con la cisti, non viene chiusa e pertanto si aspira solo il liquido all’interno, ma l’involucro esterno rimane in sede, pronto a riempirsi nuovamente di liquido.
L’intervento chirurgico di asportazione è indicato quando le cisti sono molto voluminose e impediscono i movimenti del polso oppure quando sono dolorose.
Vi aspettiamo!
Poiché il numero di posti è limitato la prenotazione della visita è obbligatoria. È possibile effettuarla compilando il form contatto oppure chiamando allo 0171 634 777.

Vi aspettiamo!

Poiché il numero di posti è limitato la prenotazione della visita è obbligatoria. È possibile effettuarla compilando il form contatto oppure chiamando allo 0171 634 777.