Oculistica per bambini: i consigli dello specialista
Assicurarsi che lo sviluppo delle capacità visive dei nostri figli proceda come dovrebbe è un passo fondamentale nella loro crescita. E per aiutare un bambino a vederci meglio è necessario, innanzitutto, accorgersi del fatto che qualcosa nella sua vista non va come dovrebbe.

Non sempre, però, il comportamento del bambino ci aiuta a sospettare la presenza di un difetto o disturbo visivo. Questo fa dell’oculistica per bambini un tema delicato almeno quanto la loro stessa vista. Cosa fare in questo caso? Ne abbiamo parlato con il dott. Marco Leto, specialista in Oftalmologia pediatrica, in attività presso il Centro Abax di Cuneo.
L’oculistica per bambini: alcuni suggerimenti
Un monitoraggio costante, coadiuvato dal sostegno di uno specialista, è il modo migliore per fare in modo che nessun difetto o disturbo della vista che riguardi i più piccoli possa passare inosservato. Abbiamo chiesto al dott. Leto quali sono i suoi suggerimenti relativamente alla diagnosi e al trattamento di due tipologie di problematiche visive.
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Occhio pigro: diagnosi e terapia nei bambini
Non è difficile accorgersi di un problema che riguarda entrambi gli occhi, perché le difficoltà sperimentate dal bambino emergono in modo più chiaro. Ma quando il problema è quello di un occhio dominante, che lavora a spese dell’altro, è frequente che il bambino non mostri alcun sintomo. Si tratta di quella condizione clinica che si indica comunemente con l’espressione “occhio pigro”, ma che si chiama, in realtà, ambliopia. Il dott. Leto sottolinea, a tal proposito, l’importanza di una corretta diagnosi e prevenzione: “Tutti i bambini all’età di 3 anni dovrebbero essere sottoposti ad un esame di misurazione della vista per svelare eventuali difetti visivi o asimmetrie visive anche in assenza di sintomi. Un’ambliopia non diagnosticata può seriamente compromettere la qualità della visione, perché è solo quando entrambi gli occhi lavorano che le immagini ci appaiono tridimensionali e si riescono a valutare proporzioni e distanze.”
A che età intervenire sull’occhio pigro?
Riuscire a intervenire per tempo può essere un fattore determinante nella lotta contro questo genere di problemi: “A 3 anni si è in tempo per un recupero anche completo, in rapporto alla gravità del problema. Tra i 6 e i 10 anni la situazione è decisamente più difficile.” Ma come si svolge la terapia dell’ambliopia? “La terapia consiste nel bendaggio dell’occhio dominante per un numero di ore giornaliere stabilite dall’oculista.”
Se desideri sapere di più sul trattamento dell’ambliopia, non esitare a contattare direttamente il Centro Abax: clicca qui.
Correggere i difetti visivi nei bambini
E quando, invece, ci si trova di fronte ai “classici” difetti della vista come la miopia, l’astigmatismo e l’ipermetropia, cosa consiglia di fare il dott. Leto? “In questo caso, come sappiamo, solitamente la diagnosi porta alla prescrizione di occhiali da vista per compensare il difetto.”
Tra i difetti visivi, è in particolare la diffusione della miopia ad essere aumentata esponenzialmente negli ultimi decenni. Riguardo alle cause che si celano dietro questo incremento di casi di miopia, per il dott. Leto “le ricerche hanno messo in evidenza come i fattori ambientali (TV, videogame, smartphone ed abitudini di vita) incidano per un 50%, insieme a quelli genetici, sulla miopia. Per esempio, la diffusione della scolarizzazione è correlata a una maggiore diffusione della miopia, che è favorita anche dall’intenso lavoro da vicino e dal minor numero di ore trascorse all’aria aperta. A tutt’oggi non è ancora perfettamente chiaro quale sia il meccanismo che mette in relazione il numero inferiore di ore trascorse all’aria aperta con l’incidenza della miopia: si ritiene che un ruolo venga svolto da un neurotrasmettitore, la dopamina; più ore trascorse all’aria aperta portano a una maggiore produzione di questa sostanza, che sembra avere una funzione ‘protettiva’ nei riguardi della miopia.”
Quale trattamento per la miopia infantile?
Il dott. Leto afferma che, ad oggi, non esistono integratori alimentari che riescano a ridurre la progressione della miopia. Tuttavia, “una speranza per i bambini che hanno una miopia che procede velocemente (soprattutto quando c’è una familiarità per questo difetto visivo) viene da un trattamento sperimentale che ha mostrato una chiara efficacia. Si tratta di una terapia che utilizza un collirio molto diluito a base di atropina, che ha dimostrato di essere efficace nei bambini e nei preadolescenti con miopia.”
Il Centro Abax propone una serie di trattamenti per tutti i difetti visivi. Visita la pagina dedicata ai servizi di Oftalmologia del Centro Abax per saperne di più: clicca qui.
L’Oculistica per bambini a Cuneo
Il rapporto con uno specialista è dunque lo strumento giusto per fermare la progressione di difetti e disturbi visivi nei più piccoli, prima che possano minare la loro salute e il loro processo di crescita.
Da questo punto di vista, il Centro Abax di Cuneo, con la sua equipe medica polispecialistica, di cui fanno parte esperti Oftalmologi di chiara fama nazionale e internazionale, si prefigura come centro medico di livello assoluto per la prevenzione e per il trattamento di qualsiasi problema della vista, che riguardi i pazienti più e meno giovani. Alla disponibilità di un personale medico di spessore, il Centro Abax unisce l’attenzione per tutte quelle tecnologie di ultima generazione, laser e non, che possano garantire una cura e un follow-up non soltanto efficaci, ma anche rispettosi delle peculiarità specifiche che i pazienti presentano. Tutto ciò si colloca in un contesto rispettoso del bisogno di tranquillità e di comprensione dei pazienti, che possono usufruire di presa in carico a 360° e di un monitoraggio continuo da parte del personale medico, sempre disponibile per ogni chiarimento.
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