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Difenditi dai disturbi del sonno con la polisonnografia

Chi dorme non piglia pesci? Sarà… eppure, è fatto noto che un sonno di qualità sia fondamentale per il benessere psicofisico di tutti noi. Per difenderti dalle conseguenze nefaste di una carenza di sonno puoi contare su un esame ad oggi definito come il golden standard della diagnosi dei disturbi del sonno – e non solo: la polisonnografia.

Polisonnografia a Cuneo per la diagnosi dei disturbi del sonno

Forse non lo sai, ma in condizioni normali spendi circa un terzo della tua vita impegnato a dormire beatamente tra le lenzuola. Si tratta di una mole importante di tempo, necessaria affinché il tuo corpo riesca a ricaricare adeguatamente le forze e prepararsi alle tante sfide di ogni giorno. Per chi soffre di problematiche legate al sonno c’è il rischio concreto di ripercussioni sulla vita quotidiana, lavorativa e sociale, oltre che di sviluppare patologie quali ipertensione, infarto, ictus, impotenza, aritmie cardiache, insufficienza renale.

Se tu o i tuoi cari siete tra i tanti che si trovano a dover affrontare questo tipo di disagio, o se semplicemente temi che sia così, continua la lettura di questo articolo: oggi parliamo della polisonnografia, esame dedicato proprio a chi soffre di disturbi del sonno.

La polisonnografia: cos’è, e a cosa serve?

La polisonnografia – o polisonnogramma – è un esame non invasivo, il cui obiettivo è quello di monitorare e registrare l’attività cardio-respiratoria e, in alcuni casi, neurologica. Nello specifico vengono rilevati diversi parametri, quali russamento, frequenza cardiaca, movimenti del corpo, respirazione, attività cerebrale. A tal scopo, la polisonnografia prevede l’utilizzo di un apposito set di strumenti:

  • una fascia toracica che rileva i movimenti di espansione del torace;
  • una fascia addominale per rilevare i movimenti dell’addome;
  • un pulsossimetro, oggetto che, applicato ad un dito della mano, rileva la saturazione periferica ossiemoglobinica – ossia la percentuale di molecole di ossigeno legate all’emoglobina – e la frequenza cardiaca;
  • una cannula nasale, che catturando le variazioni di pressione rileva il flusso respiratorio;
  • un sensore per il russamento;
  • un sensore di posizione che consente rilevare la posizione corporea assunta dal paziente durante il sonno (supina, laterale o prona);
  • degli elettrodi che, posizionati sulla cute del capo, permettono di rilevare l’attività cerebrale.

Monitoraggio della salute a 360°

La polisonnografia viene svolta in quei soggetti in cui si sospetta la presenza di disturbi del sonno, quali:

  • sindrome delle apnee notturne (OSAS);
  • russamento patologico;
  • bruxismo;
  • narcolessia; 
  • sindrome delle gambe senza riposo. 

Diagnosi dei disturbi del sonno, ma non solo: la polisonnografia è un vero esame a 360°, utilizzato anche nell’ambito di altre specialità. Del resto, ci si può sottoporre a polisonnografia anche:

  • per la verifica e il monitoraggio dell’andamento di uno specifico piano terapeutico;
  • in seguito ad una visita pneumologica, qualora lo specialista lo ritenga opportuno.

Facile e non invasiva, così avviene la polisonnografia 

Puoi dormire sogni tranquilli, nel vero senso della parola: la polisonnografia, esame completamente di facile esecuzione e non invasivo, effettua le sue registrazioni di notte, durante il sonno. Tutto ciò che dovrai fare, una volta applicati i dispositivi di misurazione (con l’ausilio del medico) durante il pomeriggio, sarà mantenere un abituale comportamento notturno. In funzione durante la notte, la strumentazione viene quindi spenta al risveglio e consegnata allo specialista, che provvede a analizzare i risultati forniti dall’esame e a produrre un referto.

La polisonnografia sbarca a Cuneo

Tra le tante prestazioni offerte dal Centro Abax di Cuneo non manca certo la polisonnografia. Per l’esecuzione dell’esame il nostro team medico fa uso delle strumentazioni prodotte da Respiraire, azienda che è leader mondiale nel settore. L’esame viene svolto nell’arco di due giornate:

Quale trattamento per l'OSAS?

La chirurgia non rappresenta la soluzione primaria all’OSAS. Gli approcci terapeutici principali all’OSAS comprendono òe terapie comportamentali, posizionali-posturali e protesiche. La chirurgia viene proposta al paziente solo qualora le terapie prima esposte non siano sufficienti a risolvere il problema. La scelta della terapia chirurgica dell’OSAS più adatta al caso specifico può variare in base alla sede anatomica dell’ostruzione delle prime vie aeree.

 

  • Giorno 1: nel pomeriggio, il paziente si reca presso il Centro Abax. Qui gli viene fornito l’apparecchio, da indossare durante la notte successiva. Oltre alla strumentazione, il paziente riceve tutte le indicazioni sui comportamenti da seguire nelle ore precedenti e successive all’esame. 
  • Giorno 2: al mattino il paziente riporta la strumentazione al Centro. Il dott. La Piana, specialista in Neurologia, si occupa di analizzare la traccia prodotta e dare le indicazioni terapeutiche al paziente. 

La polisonnografia si va ad aggiungere al trattamento dell’OSAS, integrando così la panoramica delle soluzioni del Centro Abax dedicate a coloro che vogliono liberarsi da questa e da altre patologie del sonno. Sembra un sogno…ma è realtà!

Se sospetti di soffrire di disturbi del sonno o se ti è stata richiesta una polisonnografia, clicca qui: nella pagina Contatti potrai riempire in tutta comodità il modulo di richiesta informazioni. Lo staff del Centro Abax risponderà il prima possibile a tutte le tue domande.

Quale trattamento per l'OSAS?

La chirurgia non rappresenta la soluzione primaria all’OSAS. Gli approcci terapeutici principali all’OSAS comprendono òe terapie comportamentali, posizionali-posturali e protesiche. La chirurgia viene proposta al paziente solo qualora le terapie prima esposte non siano sufficienti a risolvere il problema. La scelta della terapia chirurgica dell’OSAS più adatta al caso specifico può variare in base alla sede anatomica dell’ostruzione delle prime vie aeree.