Sindrome dell’occhio secco: cause, sintomi e trattamento

Photo by Olivier Mesnage on Unsplash
Vista offuscata, bruciore e prurito agli occhi, eccessiva sensibilità alla luce: sono questi i sintomi più comuni della SINDROME DELL’OCCHIO SECCO – detto anche Dry Eye, una malattia troppo spesso sottovalutata ma di frequente osservazione.
L’occhio secco si identifica come disturbo dell’Unità Funzionale Lacrimale (Lacrimal Functional Unit – LFU): si tratta, in altre parole, di un’alterazione quantitativa o qualitativa del film lacrimale, la struttura liquida che ricopre l’occhio e, di norma, lo lubrifica e lo protegge.
Sindrome dell’occhio secco: cause e distribuzione
Il Dry Eye é una patologia che, in base all’area geografica, colpisce una grande percentuale della popolazione; è con l’avanzare dell’età che aumenta però la sua incidenza – in particolare dopo il compimento dei 40 anni.
La quotidiana esposizione dei nostri occhi a fattori di stress (come lo schermo di tablet, computer o smartphone, ma anche polvere, inquinamento atmosferico e aria condizionata) sono un fattore che alimenta tale disturbo, che può manifestarsi a causa di una lacrimazione insufficiente o di una eccessiva evaporazione delle lacrime.
Nella maggior parte dei casi la causa predominante dell’occhio secco è proprio l’eccessiva evaporazione, dovuta, a sua volta, da un’insufficiente produzione del film lipidico prodotto dalle delle Ghiandole di Meibomio presenti nelle palpebre superiori ed inferiori.
Diagnosi
Per una corretta diagnosi gli esperti in Oftalmologia si avvalgono di coloranti vitali e strumenti di ultima generazione: tra questi il TearLab, tecnologia che permette di misurare precisamente la natura della patologia attraverso la raccolta e l’esame di liquido lacrimale.
Trattamento della Sindrome dell’occhio secco
L’occhio secco non è una patologia da prendere alla leggera, e non è curabile con un qualsiasi medicinale generico: è necessario rivolgersi ad esperti qualificati, che sappiano proporre la soluzione più adatta alle caratteristiche del paziente.
Le terapie tradizionali consistono in una corretta igiene palpebrale, impacchi caldi e massaggi del bordo palpebrale, colliri cortisonici, unguenti, antibiotici, fermenti lattici ed integratori.
Tuttavia, presso il Centro Abax, viene svolto un più moderno e completo trattamento, tramite l’utilizzo di E-Eye, innovativa tecnologia prodotta dall’azienda E-Swin. E-Eye genera LUCE PULSATA, o IRPL (Intense Regulated Pulsed Light), che, stimolando le ghiandole del Meibomio, le aiuta a riprendere il loro normale funzionamento.
Il trattamento, semplice e indolore, consiste in 3 o 4 rapide sedute, realizzate rispettivamente al giorno 0, 15, 45 e 75 (opzionale). Molti sono i pazienti che hanno scelto di affidarsi a noi per questa terapia e potranno confermarvi che i risultati si iniziano a vedere fin dalla prima applicazione.
Prenota una visita o chiamaci per saperne di più sul E-Eye: è facile e senza tempi di attesa
Commenti recenti