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Che cos’è la sindrome del tunnel carpale, e come si cura?

La sindrome del tunnel carpale si presenta laddove il nervo mediano posto al suo interno sia sottoposto ad una certa pressione, tale da disturbare la sua regolare funzionalità; essa può venire dall’interno o dall’esterno del tunnel carpale, in base alle cause scatenanti.

Sindrome del tunnel carpale: cause e cura

Sono molteplici i fattori che possono incoraggiare questo tipo di pressione. In particolare, alcune variabili di natura biologica favoriscono la diffusione della patologia nel mondo femminile. In un precedente articolo del nostro blog abbiamo parlato delle cause che si celano dietro la maggior diffusione della sindrome del tunnel carpale nel mondo femminile: clicca qui per leggerlo. 

Ritenzione idrica e problemi articolari: esiste una correlazione

Per ritenzione idrica si intende l’incapacità del nostro organismo di rimuovere i liquidi dai propri tessuti. Quando i liquidi tendono ad accumularsi in aree localizzate dell’organismo causano gonfiori ben visibili e dolorosi, chiamati edemi. La presenza di un edema all’altezza dell’arto può, a sua volta, determinare un aumento del volume della membrana sinoviale, ossia quella che ricopre i tendini posti all’interno del tunnel carpale: essa, ingrossatasi e infiammata, non riesce più a svolgere correttamente la sua funzione, ossia quella di facilitare lo scorrimento dei tendini, lubrificandoli e diminuendone l’attrito. Tale condizione di infiammazione e ingrossamento della membrana sinoviale viene definita tenosinovite. In uno stato di tenosinovite, può accadere che un tendine arrivi a comprimere il nervo mediano, situato proprio al di sopra di esso, favorendo quindi l’insorgenza della sindrome del tunnel carpale. Peraltro, diverse patologie articolari possono aumentare il rischio di tenosinovite: tra queste, citiamo l’artrite reumatoide e la gotta. Non solo: la sindrome del tunnel carpale può eventualmente comparire come manifestazione d’esordio proprio dell’artrite.

Ortopedia e non solo: le altre cause della sindrome del tunnel carpale

Oltre alla ritenzione idrica, si conoscono altri fattori – ortopedici e non – che influiscono su un aumento di pressione sul nervo mediano; essi, peraltro, sono direttamente riconducibili al modo in cui si svolge la nostra vita di tutti i giorni.

Usare troppo le mani può davvero essere un problema?

Notoriamente, determinate pratiche che coinvolgono le mani sembrano essere tra le principali cause della sindrome del tunnel carpale: ad esempio musicisti, lavoratori di terminali elettronici, sarti, operai, e in generale tutti coloro che sono abituati a svolgere azioni manuali particolarmente ripetitive. Spesso la realizzazione di questo tipo di attività manuali, che prevedano magari l’utilizzo di strumenti producenti vibrazioni importanti (come ad esempio i martelli pneumatici), o che costringano il polso ad assumere posizioni non naturali per periodi prolungati, viene indicata come uno dei principali fattori che determinano l’insorgenza della sindrome del tunnel carpale. 

Effettivamente, un uso eccessivo della mano o una postura errata del polso possono lentamente, ma gradualmente, lacerare e indebolire la membrana che ricopre i tendini, portando ad una sua infiammazione e, di conseguenza, ad una condizione di tenosinovite. Al giorno d’oggi, per esempio, l’utilizzo errato della tastiera del pc viene da molti individuato tra i principali responsabili dell infiammazione dei tendini e della comparsa di problemi articolari, così come l’uso eccessivo del mouse.

Lussazioni, fratture del polso, lipomi e cisti: così aumenta la pressione nel tunnel carpale

Lussazioni e fratture del polso possono determinare dall’esterno un restringimento del tunnel carpale e un aumento di pressione all’interno del canale stesso.

La formazione di materiale anomalo all’interno del tunnel carpale, come lipomi, fibrolipomi e cisti, può parimenti contribuire ad un aumento di pressione nel canale e a una compressione del nervo. 

E’ possibile il trattamento chirurgico mirato di lipomi, fibrolipomi, cisti e di diverse tipologie di problematiche e inestetismi della cute: clicca qui per visitare la pagina del nostro sito dedicata ai servizi di Dermatologia, e per scoprire di più sul tema.

La cura per la sindrome del tunnel carpale passa anche da un cambio nelle abitudini quotidiane

Come abbiamo visto, le cause scatenanti della sindrome del tunnel carpale sono molto legate alla nostra quotidianità: ne consegue che un cambio delle nostre abitudini di ogni giorno, improntato ad un miglioramento delle condizioni generali di vita, non può che avere effetti benefici sul trattamento del disturbo. Un certo sollievo dalla patologia può essere ottenuto già soltanto correggendo l’angolo della tastiera del computer, o evitando quelle posizioni che distendano eccessivamente il polso. A tal proposito, l’utilizzo di tutori del polso possono aiutare a mantenere la mano in posizione “neutra” e a ridurre la pressione sul nervo mediano, e, dunque, il dolore provocato dalla sindrome. 

In aggiunta, l’iniezione di corticosteroidi può aiutare il paziente a risolvere la sintomatologia, e ad ottenere miglioramenti anche a lungo termine.

La terapia non basta? La chirurgia può aiutarti

Laddove il dolore avvertito dal paziente sia particolarmente intenso, o nel caso in cui i muscoli dell’arto si siano oramai atrofizzati, lo specialista può suggerire un’ulteriore soluzione per il trattamento della sindrome del tunnel carpale: quella chirurgica. 

L’intervento chirurgico in questo caso è finalizzato alla creazione di un maggiore spazio nell’area del tunnel carpale e all’eradicazione della pressione esercitata sul nervo mediano. Per far ciò, il chirurgo effettua una piccola incisione del legamento traverso del carpo, che viene effettuata in anestesia locale. Nel complesso, l’intervento è di breve durata e viene realizzato in regime ambulatoriale, in modo che il paziente possa subito tornare nella propria abitazione, e riprendere le normali attività quotidiane nel giro di pochi giorni. 

Generalmente, sottoporsi all’intervento consente di liberarsi completamente dei fastidiosi e dolorosi sintomi della sindrome del tunnel carpale, tranne in casi particolarmente gravi, laddove cioè la compressione del nervo sia particolarmente forte. 

Ad ogni modo, è bene prestare attenzione al problema e dare ascolto al parere in merito dello specialista: non sottoporsi all’intervento, qualora questo venga fortemente consigliato dal medico, rischia di portare ad un peggioramento della situazione, con i possibili deficit sensitivi e motori che ne conseguono.

La prevenzione e il monitoraggio per il benessere delle tue mani

Come abbiamo visto, esistono soluzioni anche per una malattia “tenace” e di difficile analisi come la sindrome del tunnel carpale. Prima ancora che da trattamenti farmacologici e chirurgici, il contrasto alla patologia passa dall’adozione di abitudini di vita salutari, che vadano ad agire sulle sue possibili cause scatenanti.

Naturalmente, in questo percorso di prevenzione e, eventualmente, di cura, è bene potersi farsi accompagnare da medici specialisti: saranno loro a suggerire le modalità migliori per una risoluzione della patologia, in base alle caratteristiche che essa presenta e ai bisogni del paziente. 

Il Centro Abax di Cuneo mette a disposizione un servizio di Chirurgia ortopedica della mano: il nostro chirurgo, il dott. Bernardino Panero, effettua visite specialistiche traumatologiche della mano e ortopediche, oltre a interventi di microchirurgia sia funzionali che estetici. Clicca qui per scoprire di più sui servizi di Chirurgia ortopedica della mano del Centro.