Infiltrazioni trigger point

Le infiltrazioni trigger point sono iniezioni di farmaci, anestetici o miorilassanti, finalizzate alla riduzione dell’infiammazione e del relativo dolore avvertito nella zona che ne è interessata.

Per trigger point si intende una condizione dolorosa patologica propria dei muscoli scheletrici. Si ha un trigger point, in particolare, qualora vi sia un cambiamento su scala microscopica delle fibre muscolari, in stato di contrazione permanente, probabilmente a causa di un sovraccarico muscolare. Altre cause possono essere:

• Un infortunio recente o lontano nel tempo
• Mancanza di attività fisica
• Posture non corrette
• Carenze vitaminiche
• Disturbi del sonno
• Attività lavorative o ricreative che causano stress ripetitivo in una particolare zona
• Avanzamento dell’età.

L’esecuzione del trattamento è a cura degli specialisti in Terapia antalgica.

Si richiede innanzitutto al paziente di assumere una posizione adeguata, secondo le indicazioni del medico, e di restare fermo e di collaborare il più possibile. Successivamente, il medico procede con l’iniezione dei farmaci; le infiltrazioni trigger point, ripetute dopo poco tempo l’una dall’altra, sono effettuate con un sottile ago. Il dolore, che pure può essere avvertito dal paziente, è minimo – certamente di entità minore rispetto a quello del problema trattato. L’intera procedura dura non più di 5 minuti.

Una volta terminata la procedura, il paziente deve attendere seduto o sdraiato fino a diversa indicazione da parte del personale sanitario. Successivamente, il paziente può tornare a casa e riprendere le sue normali attività. Eventuali assenze da lavoro sono da valutare assieme al medico, in base al caso specifico.