fbpx

Lettura esami ematologici

Una prestazione specialistica svolta presso il Centro Abax

Ematologia

L’esame ematologico è una tipologia di esame diagnostico finalizzato all’individuazione di tutti quei campanelli d’allarme, inviati dall’organismo, che potrebbero indicare problematiche di salute su cui intervenire. L’esame ematologico viene spesso realizzato nel contesto della visita ematologica, o comunque sotto indicazione del medico curante. La figura specialistica incaricata dello svolgimento e della lettura degli esami ematologici è quella dell’Ematologo.

Perché la lettura degli esami ematologici?

I risultati degli esami del sangue non sono sempre di facile lettura per cui spesso è necessario rivolgersi a uno specialista per la lettura degli esami ematologici. Un’interpretazione corretta di tali valori sanguigni è fondamentale per una diagnosi appropriata e soprattutto per una terapia più indicata al paziente.

I parametri oggetto di valutazione

Di seguito, ecco una lista dei principali parametri che sono oggetto di valutazioni dell’esame del sangue, in relazione con il nostro stato di forma.

  • Globuli rossi – RBC
    I globuli rossi – detti anche eritrociti o emazie – sono cellule del sangue deputate al trasporto di ossigeno fino alle cellule dei tessuti, e di anidride carbonica verso i polmoni. Normalmente, iI valore normale di globuli rossi nell’uomo si attesta sui 4,5-6 milioni/mm3, mentre nella donna sui 4-5,5 milioni/mm3 – con una variazione per entrambi i sessi di circa 0,5 milioni/mm3 per il paziente sportivo. Una produzione eccessiva di globuli rossi (policitemia) potrebbe essere causata da altitudine, particolari farmaci (eritropoietina, testosterone), o problemi di insufficienza respiratoria, nefropatie, policitemie, stress e ustioni. Al contrario, valori troppo bassi rispetto a quelli di riferimento potrebbero essere dovuti ad un difetto di produzione o ad una loro eliminazione eccessiva, e indicarci eventuali problemi di anemia, emorragie, malattie renali, malnutrizione, carenze di ferro e vitamine B6, B9 e B12.
  • Globuli bianchi – LUC
    I globuli bianchi, detti anche leucociti, sono cellule del sangue il cui compito è quello di difendere l’organismo da attacchi esterni. I globuli bianchi si distinguono in:

    • granulociti: essi si suddividono a loro volta in neutrofili (quelli che attaccano i batteri), eosinofili (intervengono in opposizione alle infezioni causate da parassiti e alle allergie) e basofili (che agiscono da filtri fra l’intestino e gli altri organi).
    • linfociti.
    • monociti.
  • Ematocrito – Hct
    L’ematocrito consiste nel volume totale in percentuale dei globuli rossi rispetto al sangue intero. I suoi valori variano tra 37 e 46 nella donna, mentre tra 42 e 50 nell’uomo. Tali valori tendono a calare nei pazienti che praticano sport. Un aumento dei suoi valori indica disidratazione, o policitemia. Una diminuzione di ematocrito invece si associa ad anemie, emorragie, cirrosi epatica, carenza di vitamine e di altri minerali.
  • Piastrine – PLT
    Le piastrine, conosciute anche come trombociti, sono corpi del sangue discoidali e senza nucleo, attivi nei processi di coagulazione. Per quanto riguarda le piastrine, i valori vanno normalmente da 150 a 440 migliaia/microlitro. Essi risultano alterati in particolare in presenza di forti emorragie, circolazione sanguigna rallentata del sangue, problemi alla milza, leucemie o lesioni del midollo osseo. Si attesta un aumento delle piastrine in conseguenza della presenza di alcune forme tumorali, lupus, disordini mieloproliferativi, malattie intestinali, artriti. Anche molti farmaci di uso comune, come le pillole anticoncezionali e l’aspirina, possono influire sui valori delle piastrine.
  • Emoglobina – Hgb
    L’Emoglobina è la proteina che consente il trasporto dell’ossigeno ed è presente nei globuli rossi. I valori dell’emoglobina si attestano, in condizioni normali, tra i 14 e 18 (g/l) per l’uomo e tra i 12 e i 16 per la donna. Anche in questo caso, i valori tendono a diminuire per gli atleti. Un aumento dei valori dell’emoglobina può indicare disidratazione, policitemia, e, nei casi peggiori, gravi patologie polmonari. Al contrario, una diminuzione dei valori si associa a malattie ereditarie (talassemie, anemia falciforme), carenza di ferro e vitamine del gruppo B, emorragie – con eccessiva perdita di globuli rossi – anemie, malattie dei reni.
  • Altri parametri
    L’emocromo consente l‘analisi anche di ulteriori parametri, utili a comprendere lo stato dei globuli rossi all’interno del nostro organismo. Questi sono:

    • Volume corpuscolare medio – MCV: indica la grandezza dei globuli rossi. I valori normali vanno dagli 80 ai 100 femtolitri (fl).
    • Contenuto emoglobinico corpuscolare medio – MCH: indica la quantità di emoglobina contenuta in un globulo rosso. I valori normali si attestano tra i 27 e i 34 picogrammi.
    • Concentrazione emoglobinica corpuscolare media – MCHC: tale parametro indica se i globuli rossi contengono poca o molta emoglobina, in relazione alle loro dimensioni. Normalmente, i valori, espressi in percentuale, vanno da 31 a 37.
      Red-cell Distribution Width – RDW: indica la misura dell’ampiezza della curva dei volumi dei globuli rossi, e viene misurata in percentuale (da 11 a 16) oppure in assoluto (da 39 a 50 fl).

Il nostro ematologo è a disposizione del paziente per aiutarlo a comprendere i risultati degli esami del sangue, prima e dopo la visita.

Prenota la tua prestazione

Scopri di più sulla specialità

Leggi gli ultimi articoli

Gli specialisti per questa prestazione

Andrea Gallamini

Andrea Gallamini

Specialista in Ematologia

Visita il suo profilo >