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Visita andrologica

Una prestazione specialistica svolta presso il Centro Abax

Urologia e Andrologia

La visita andrologica è la visita specialistica, svolta dal medico andrologo, finalizzata alla diagnosi e al monitoraggio delle patologie dell’apparato sessuale maschile.

Quando viene eseguita la visita andrologica?

La visita specialistica andrologica è: 

  • indicata innanzitutto per quei pazienti con problematiche andrologiche note che necessitano di sottoporsi a controlli periodici di monitoraggio.
  • consigliata per tutti coloro che avvertono determinati sintomi che riguardino l’area genitale, come sensazioni di fastidio, cambiamenti nell’aspetto, nella consistenza e nella posizione dei testicoli, maggiore sensibilità.
  • consigliata infine anche in quei pazienti di sesso maschile che, pur in assenza di sintomi, si collocano nelle fascia d’età puberale o che hanno più di 40 anni: questo tipo di accertamenti, del resto, hanno una forte valenza preventiva oltre che diagnostica, e consentono, a chi vi si sottopone, di evitare disfunzioni e migliorare la propria vita sessuale.

Tra le problematiche diagnosticabili e monitorabili tramite visita andrologica, si menzionano: 

  • disfunzione erettile, possibilmente legate a malattie della prostata e dell’apparato urinario, ma anche a tumori, malformazioni genitali o lesioni precancerose;
  • eiaculazione precoce;
  • varicocele;
  • fimosi;
  • frenulo breve;

Come viene eseguita la visita urologica?

La visita urologica prevede innanzitutto una prima fase di anamnesi medica e psicosessuale, durante la quale il medico andrologo ottiene direttamente dal paziente le informazioni relative a storia clinica e abitudini di vita, tramite colloquio. Lo specialista prosegue poi con la palpazione di testicoli e pene, di cui valuta forma, aspetto e dimensioni. Se lo ritiene opportuno, in maniera simile a quanto accade alla visita urologica, lo specialista può provvedere anche ad eseguire un’esplorazione rettale sul paziente, nel caso in cui egli abbia più di 50 anni d’età: questo allo scopo di verificare lo stato di salute della prostata e di accertare – o escludere – la presenza di malattie venose dell’ano, come le emorroidi.

Possibili accertamenti diagnostici

Per avere un quadro diagnostico più chiaro, lo specialista urologo può anche sottoporre il paziente ad ulteriori esami strumentali e di laboratorio:

  • ecografie addominali: vai alla pagina
  • ecodoppler: vai alla pagina 
  • radiografie
  • risonanze magnetiche prostatiche
  • ed esami ematochimici (con un occhio di riguardo per glicemia e profilo lipidico).

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